1. Coco Chanel: L’eleganza senza tempo
Gabrielle Bonheur Chanel, conosciuta come Coco Chanel, è una delle stiliste più iconiche e influenti del XX secolo. Nata il 19 agosto 1883 a Saumur, Francia, la sua infanzia fu segnata dalla povertà e dalla perdita precoce della madre. Dopo essere stata cresciuta in un orfanotrofio, dove imparò a cucire, Chanel iniziò a lavorare come sarta.
Nel 1910, aprì il suo primo negozio di cappelli a Parigi, chiamato "Chanel Modes", e non ci volle molto prima che diventasse un nome noto tra le élite parigine. Chanel rivoluzionò la moda femminile introducendo uno stile più semplice e funzionale. Tra le sue creazioni più celebri c’è il "Chanel No. 5", il profumo lanciato nel 1921, e il celebre "tubino nero", che ha trasformato la percezione del nero da colore del lutto a simbolo di eleganza.
Chanel ha avuto un impatto duraturo sulla moda, rompendo con gli stili rigidi del passato e promuovendo l’indipendenza femminile attraverso il suo abbigliamento. Il suo approccio minimalista e moderno continua a ispirare designer in tutto il mondo. Sebbene sia scomparsa nel 1971, il suo marchio continua a prosperare, generando un fatturato di oltre 9 miliardi di euro nel 2020.
2. Giorgio Armani: Il re dell’eleganza discreta
Giorgio Armani, nato l’11 luglio 1934 a Piacenza, Italia, è uno dei designer più rispettati e influenti nel mondo della moda. Prima di fondare la sua casa di moda nel 1975, Armani ha lavorato come designer per diverse case di moda italiane, tra cui Cerruti.
Armani è noto per il suo stile elegante e sobrio, che ha ridefinito il modo in cui gli uomini si vestono. I suoi completi destrutturati e le sue linee pulite hanno conquistato Hollywood negli anni ’80, con star come Richard Gere che indossavano i suoi abiti in film come "American Gigolo".
Il successo di Armani si estende oltre l’abbigliamento, con linee di profumi, accessori e anche hotel di lusso. Con un patrimonio netto stimato di 7,5 miliardi di dollari, Armani è un esempio di come la dedizione e la visione possano trasformare un nome in un impero globale. Come ha detto il critico di moda Tim Blanks, "Armani ha creato un’estetica che è sinonimo di lusso, ma con una semplicità che è irresistibile".
3. Alexander McQueen: La ribellione creativa
Alexander McQueen, nato Lee Alexander McQueen, è stato un designer britannico conosciuto per la sua creatività rivoluzionaria e il suo approccio teatrale alla moda. Nato il 17 marzo 1969 a Londra, McQueen ha lasciato la scuola a 16 anni per lavorare come apprendista presso i sarti di Savile Row.
La sua carriera ha preso una svolta significativa quando è stato scoperto da Isabella Blow, un importante editore di moda, che ha acquistato la sua collezione di laurea completa alla Central Saint Martins College of Art and Design. McQueen è stato nominato capo designer di Givenchy nel 1996, dove ha portato un nuovo spirito di innovazione e eccentricità.
Le sue sfilate erano famose per la loro teatralità e la loro capacità di sfidare le convenzioni della moda. Alcune delle sue collezioni più memorabili includevano abiti che sembravano opere d’arte viventi, rendendo ogni spettacolo un evento indimenticabile. Sebbene la sua vita si sia tragicamente interrotta nel 2010, il marchio Alexander McQueen continua a prosperare sotto la direzione di Sarah Burton, che ha disegnato l’abito da sposa di Kate Middleton nel 2011.
4. Donatella Versace: L’erede del lusso
Donatella Versace è una delle figure più potenti nel mondo della moda moderna. Nata il 2 maggio 1955 a Reggio Calabria, Italia, Donatella è la sorella minore di Gianni Versace, il fondatore dell’omonima casa di moda. Dopo l’assassinio di Gianni nel 1997, Donatella ha assunto la direzione creativa della casa di moda, portandola a nuovi successi.
Sotto la sua guida, Versace ha continuato a essere sinonimo di lusso e glamour. Conosciuta per il suo stile audace e provocatorio, Donatella ha portato avanti l’eredità di Gianni, mantenendo il marchio Versace uno dei più influenti nel settore. Le sue collezioni sono caratterizzate da colori vivaci, stampe audaci e tagli sexy, che continuano a essere apprezzati dalle celebrità di tutto il mondo.
Donatella ha inoltre ampliato l’universo Versace con linee di accessori, profumi e arredamento per la casa, contribuendo a un fatturato di oltre 600 milioni di euro nel 2018. La sua capacità di innovare pur mantenendo l’essenza del marchio è ciò che la distingue come leader nel settore. Come sostiene la giornalista di moda Suzy Menkes, "Donatella ha trasformato Versace in un impero globale, mantenendo viva la fiamma della creatività e dell’audacia".
5. Karl Lagerfeld: L’iconoclasta della moda
Karl Lagerfeld è stato uno dei designer più prolifici e rispettati del mondo della moda. Nato il 10 settembre 1933 ad Amburgo, Germania, Lagerfeld ha iniziato la sua carriera nel 1955, lavorando per diverse case di moda prima di unirsi a Chanel nel 1983 come direttore creativo.
Sotto la sua guida, Chanel è rinata come uno dei marchi di moda più prestigiosi al mondo. Lagerfeld è stato conosciuto per la sua capacità di reinventare i classici del marchio, portando una nuova vita e modernità all’iconica giacca Chanel e agli abiti in tweed.
Oltre al suo lavoro con Chanel, Lagerfeld ha gestito il suo marchio omonimo e ha lavorato come direttore creativo per Fendi. Era famoso per il suo stile personale unico, caratterizzato da colletti alti, occhiali da sole scuri e guanti in pelle senza dita. Lagerfeld ha lavorato instancabilmente fino alla sua morte nel 2019, lasciando un’eredità di innovazione e creatività che continua a influenzare la moda contemporanea.
6. Yves Saint Laurent: Il pioniere dell’alta moda
Yves Saint Laurent, nato il 1 agosto 1936 a Orano, Algeria, è stato un designer che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda. Dopo aver lavorato per Christian Dior, dove è stato nominato direttore creativo a soli 21 anni, Saint Laurent ha fondato la sua casa di moda nel 1961.
È conosciuto per aver introdotto il concetto di prêt-à-porter di lusso, rendendo l’alta moda più accessibile al pubblico. Tra le sue innovazioni più celebri c’è il tuxedo da donna, "Le Smoking", che ha sfidato le norme di genere tradizionali e ha dato il via a una nuova era di emancipazione femminile.
Saint Laurent ha rivoluzionato la moda con il suo uso audace di colori e tessuti, creando collezioni ispirate all’arte e alla cultura di tutto il mondo. Dopo la sua morte nel 2008, il marchio Yves Saint Laurent continua a prosperare, generando vendite per oltre 1,5 miliardi di euro nel 2019. La sua visione pionieristica continua a ispirare generazioni di designer.
7. Vivienne Westwood: La rivoluzione punk
Vivienne Westwood è una designer britannica conosciuta per il suo spirito ribelle e il suo ruolo cruciale nella nascita della moda punk. Nata l’8 aprile 1941 a Tintwistle, Inghilterra, Westwood ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’70, collaborando con Malcolm McLaren, manager dei Sex Pistols.
Westwood è stata una delle prime a portare il punk nella moda mainstream, con collezioni caratterizzate da t-shirt strappate, catene e stampe provocatorie. Il suo negozio "SEX", aperto a Londra, è diventato un punto centrale della scena punk, attirando celebrità e giovani ribelli.
Nonostante le sue radici punk, Westwood è anche conosciuta per le sue collezioni di alta moda, che combinano elementi storici e moderni in modi innovativi. Con un fatturato annuo di oltre 350 milioni di euro, il marchio Vivienne Westwood continua a prosperare, promuovendo la sostenibilità e l’attivismo sociale. Secondo il critico di moda Alexander Fury, "Vivienne Westwood è una delle poche che riesce a combinare l’arte della moda con un messaggio sociale forte".